I migliori prompt per scrivere articoli ottimizzati con i Large Language Models
Nel 2025, il prompt è diventato la nuova interfaccia del pensiero digitale. Nel 2026 sarà il punto d’incontro tra linguaggio umano e intelligenza artificiale.
Ma cos’è davvero un prompt? In termini semplici, è l’istruzione che diamo a un modello di linguaggio (LLM) per generare una risposta specifica. Tuttavia, nel mondo del prompt engineering, un prompt non è solo una frase: è una strategia comunicativa.
Le aziende che sanno “parlare bene” con l’AI riescono a ottenere testi più pertinenti, coerenti e ottimizzati. Saper scrivere prompt efficaci significa allenare la prevedibilità (predictability) dell’AI, riducendo le deviazioni e massimizzando la qualità dei risultati.
Cos’è il prompt engineering e come applicarlo nel marketing digitale
Cos’è il prompt engineering?
È la disciplina che studia come progettare, testare e ottimizzare i prompt per ottenere le risposte più accurate dai modelli di intelligenza artificiale.
Il termine combina prompt (l’istruzione testuale) e engineering (la progettazione sistematica di soluzioni).
Il prompt engineering è oggi una competenza chiave per chi lavora nel digital marketing, nel copywriting e nella SEO. Sapere come chiedere all’AI è tanto importante quanto sapere cosa chiedere.
Come funzionano i Large Language Models nel content marketing
I Large Language Models (LLM), come ChatGPT, Claude, Gemini e altri, funzionano analizzando enormi quantità di testo per prevedere la parola più probabile successiva in una sequenza.
Questo processo di predizione, noto come predictability, è ciò che rende il prompting una scienza tanto quanto un’arte.
Per un marketer, comprendere questa dinamica significa saper “dialogare” con il modello: fornire il contesto giusto, il tono adatto e la struttura necessaria per ottenere contenuti pronti per la pubblicazione.
Guida al prompt engineering: come usarlo nel 2026 per fare copywriting e marketing SEO
| Principio | Descrizione | Obiettivo |
|---|---|---|
| Chiarezza | Il modello deve capire subito l’intento | Evitare ambiguità |
| Struttura | Prompt ben organizzati (con ruoli, tono, obiettivi) | Risposte coerenti |
| Iterazione | Testare e correggere i prompt fino a stabilizzarli | Migliorare la predictability |
Esempio di prompt engineering applicato:
“Agisci come un eCommerce Specialist senior. Analizza un catalogo online con oltre 500 prodotti. Scrivi una guida di 1000 parole su come ottimizzare le schede prodotto per SEO e conversione, includendo esempi di prompt AI per generare descrizioni efficaci e persuasive. Usa tono pratico e dati concreti.”
Questo tipo di prompt orienta l’AI non solo sul contenuto, ma sul contesto professionale e sul risultato di business (CTR, conversion rate, coerenza di brand).
La scienza del prompting: cos’è la predictability e come migliorarla
Ogni volta che scriviamo un prompt, impostiamo una traiettoria probabilistica.
Un piccolo cambiamento nella formulazione (una parola, una sfumatura di tono) può cambiare drasticamente il risultato.
Questo fenomeno è stato ampiamente studiato in ambito prompt AI: maggiore è la predictability, più coerente e “ripetibile” sarà la risposta del modello.
La predictability è anche il fondamento della qualità SEO generata dagli LLM: un contenuto coerente, pertinente e leggibile si ottiene solo da un prompt stabile.
Come il tono del prompt influenza le risposte AI (studio 2025)
Uno studio accademico condotto nel 2025 dalla Pennsylvania State University (Dobariya & Kumar, Mind Your Tone) ha rivelato un risultato sorprendente:
“I prompt con tono “rude” o “molto rude” hanno portato a una maggior accuratezza (84,8%) rispetto ai prompt “molto cortesi” (80,8%) quando testati su ChatGPT-4o.
In altre parole, la politeness influenza la performance dei LLM.
Questo non significa che dobbiamo scrivere prompt maleducati, ma suggerisce che i modelli reagiscono meglio a istruzioni dirette, assertive e prive di ambiguità.
Come nota lo studio:
“I LLM rimangono sensibili a caratteristiche superficiali del linguaggio, e ciò può creare compromessi inattesi tra performance e tono.” (Pennsylvania State University, 2025)
Per i marketer, questa scoperta si traduce in una lezione chiave: la chiarezza e la fermezza del prompt sono più importanti della cortesia.
Cos’è il prompting e perché conta per la SEO
Cos’è il prompting nel contesto SEO?
È l’arte di guidare l’intelligenza artificiale verso una generazione di contenuti che rispettano criteri di posizionamento: parole chiave, struttura, leggibilità, densità e valore informativo.
Il prompting efficace riduce la necessità di editing manuale e migliora la consistenza semantica, rendendo gli articoli più competitivi sui motori di ricerca e nei risultati AI Overview.
Come usare ChatGPT, Claude e Gemini per scrivere testi SEO efficaci
I moderni Large Language Models come ChatGPT, Claude e Gemini sono strumenti potentissimi per chi scrive articoli, ma solo se sai come guidarli con prompt ben costruiti.
Ogni LLM ha le sue sfumature: ChatGPT eccelle nella generazione di testi strutturati, Claude nella coerenza narrativa e Gemini nella sintesi informativa. Conoscere le differenze ti aiuta a scegliere il modello più adatto al tipo di articolo che vuoi creare.
Ecco un approccio più avanzato per marketer e content strategist:
- Crea un contesto narrativo coerente: prima di scrivere l’articolo, chiedi al modello di “capire” il tuo brand, tono e obiettivi.
Esempio: “Ecco la voce del mio brand e il target. Confermi di averla compresa prima di procedere?” - Sfrutta i prompt modulari (prompt chaining): suddividi il lavoro in fasi (ricerca → outline → scrittura → revisione).
- Prompt 1: ricerca parole chiave e intenti.
- Prompt 2: genera outline SEO ottimizzato.
- Prompt 3: scrivi sezione per sezione con richieste specifiche.
- Richiedi un metacontrollo: “Analizza la struttura che hai appena scritto e indicami eventuali punti di debolezza SEO.”
- Integra il prompting con strumenti di analisi: unisci ChatGPT a SurferSEO, Clearscope o Ahrefs per validare keyword density e topic coverage.
Indipendentemente dal modello scelto, la chiave rimane la stessa: la qualità del prompt. Un prompt chiaro, con tono, obiettivo e struttura definiti, produce testi migliori in qualsiasi LLM.
Le migliori best practices di AI prompt engineering 2026 (secondo OpenAI)
OpenAI ha pubblicato nel 2025 una guida ufficiale dedicata al prompt engineering, che sintetizza le tecniche più efficaci per ottenere risposte precise, coerenti e contestualmente rilevanti dai modelli linguistici di ultima generazione.
Le raccomandazioni principali si concentrano su tre principi fondamentali:
- Chiarezza e contesto: ogni prompt deve esplicitare l’obiettivo finale, il tono desiderato e il tipo di output richiesto (testo, elenco, analisi, ecc.). I modelli rispondono meglio a istruzioni complete e specifiche che riducono l’ambiguità.
- Iterazione controllata: secondo OpenAI, i prompt vanno trattati come prototipi. La prima versione raramente è la migliore: l’ottimizzazione nasce dal test continuo, dalla valutazione dei risultati e dal raffinamento progressivo.
- Ruolo e prospettiva: definire il “ruolo” dell’AI (“Agisci come un esperto SEO”, “Comportati come un medico specializzato”) aumenta notevolmente la qualità della risposta e la coerenza del tono.
Oltre a questi principi, la guida OpenAI suggerisce alcune best practices operative per chi lavora nel marketing o nella creazione di contenuti:
- Strutturare i prompt con sezioni chiare, come: obiettivo → contesto → istruzioni → output desiderato.
- Usare esempi positivi e negativi (“Rispondi in modo simile a X, ma evita Y”) per migliorare la predictability.
- Controllare il livello di dettaglio: un prompt troppo lungo può confondere il modello, uno troppo breve produce risposte generiche.
- Sfruttare i meta-prompt, ossia prompt che aiutano il modello a generare altri prompt efficaci (utile in team di content design).
In sintesi, la visione di OpenAI sul prompt engineering nel 2025 è chiara:
La qualità delle risposte AI non dipende solo dal modello, ma dalla precisione con cui lo si guida.
Seguire questi principi ti permette di trasformare ChatGPT, Claude o Gemini in strumenti affidabili e performanti, capaci di produrre risultati consistenti e su misura per il tuo brand o il tuo progetto.
Errori comuni da evitare nel prompting per marketer
Molti marketer commettono errori che riducono l’efficacia dei loro prompt:
- Prompt troppo vaghi o senza contesto.
- Uso eccessivo di parole cortesi o discorsive.
- Mancanza di struttura (nessuna divisione in ruoli o output).
- Richieste contraddittorie (“sii conciso ma molto dettagliato”).
- Nessun test di predictability: il prompt cambia ogni volta.
Come scrivere il prompt perfetto: struttura, logica e esempi pratici
Il prompt perfetto segue una logica chiara:
- Ruolo → “Agisci come un esperto di SEO copywriting.”
- Obiettivo → “Scrivi un articolo su ‘Cos’è il prompt engineering’.”
- Requisiti → “Usa tono professionale, H2-H3, esempi pratici.”
- Vincoli → “Massimo 1200 parole, evita gergo tecnico.”
- Controllo finale → “Rileggi e migliora la coerenza prima di concludere.”
Esempi pratici di prompt per articoli SEO
Prompt per un articolo ottimizzato:
“Agisci come un SEO copywriter esperto in AI. Scrivi un articolo di 1500 parole su ‘Come funziona il prompting’. Includi introduzione, best practices, errori comuni e FAQ. Usa tono chiaro e autorevole.”
Prompt per generare titoli:
“Crea 10 titoli SEO accattivanti con la keyword ‘prompt engineering’ e una parola potente.”
Prompt per migliorare la leggibilità:
“Riscrivi questo paragrafo con frasi brevi e tono empatico, senza perdere precisione tecnica.”
Strumenti utili per i prompt engineers (o aspiranti tali)
- OpenAI Cookbook – Guida ufficiale ai migliori esempi di prompting (https://cookbook.openai.com)
- PromptPerfect – Strumento per testare e ottimizzare la formulazione.
- FlowGPT – Libreria di prompt pubblici e valutati dagli utenti.
- Perplexity.ai – Motore di ricerca AI utile per ispirazione e ricerca semantica.
Come misurare la predictability dei prompt e migliorare le performance AI
| Metrica | Descrizione | Obiettivo |
|---|---|---|
| Coerenza | Quanto il modello replica lo stile richiesto | Stabilità |
| Pertinenza | Aderenza al tema e alle keyword | Precisione SEO |
| Efficienza | Numero di revisioni necessarie | Ottimizzazione |
Meno correzioni fai, più alto è il valore predittivo del tuo prompt.
Perché il prompt engineering sarà la chiave della SEO nel 2026
L’arte del prompt engineering è oggi il cuore della scrittura assistita da AI. Chi padroneggia i migliori prompt per ChatGPT e gli altri LLM ottiene non solo contenuti migliori, ma anche un vantaggio competitivo nel ranking e nella produttività.
Prossimo passo: crea una tua “prompt library” personale. Analizza i risultati, misura la predictability e ottimizza progressivamente.
L’intelligenza artificiale non premia chi chiede, ma chi sa chiedere bene.
FAQ sul Prompt Engineering
Come usare i LLM per generare testi SEO efficaci nel 2026?
Gli LLM possono adattarsi ai diversi intent di ricerca SEO, ma solo se il prompt comunica chiaramente lo stadio del funnel e il tipo di contenuto desiderato.
L’errore più comune dei marketer è chiedere “Scrivi un articolo SEO” senza definire l’intento. Così, l’AI genera testi generici che non rispondono all’intento dell’utente né al bisogno di business.
Ecco come strutturare il prompting in modo strategico:
- Intento Informativo – Educare o spiegare un concetto: Esempio di prompt: “Agisci come un content strategist. Scrivi un articolo di 1000 parole che spieghi come l’intelligenza artificiale sta cambiando la SEO tradizionale, con esempi pratici e consigli per marketer.”
- Intento commerciale – Comparare soluzioni o prodotti: Esempio di prompt: “Crea un articolo comparativo tra diversi tool di AI writing, con tono neutro e dati aggiornati al 2025.”
- Intento transazionale – Spingere all’azione o alla vendita: Esempio di prompt: “Scrivi un articolo persuasivo che presenti i vantaggi di un abbonamento Pro a un tool SEO AI. Includi CTA chiare e leve psicologiche.”
Insight chiave: Più il prompt esplicita intento, pubblico e fase del funnel, più il modello produrrà un testo che guida alla conversione e riduce la necessità di revisione manuale.
Quali strumenti SEO si possono combinare con i prompt AI per risultati migliori?
Combinare l’AI prompting con strumenti SEO avanzati è oggi la chiave per creare contenuti realmente competitivi. I LLM come ChatGPT non hanno, infatti, accesso diretto a dati di ricerca in tempo reale, volumi di keyword o SERP intent. Questo significa che i prompt, da soli, generano testi di qualità linguistica, ma è solo integrandoli con tool come Ahrefs, Semrush, SurferSEO o Clearscope che si ottiene un vantaggio strategico: contenuti ottimizzati sia per l’utente sia per gli algoritmi di ranking.
Ecco un workflow avanzato per chi lavora nel marketing:
- Analisi SEO preliminare: usa strumenti come Ahrefs, Semrush o SurferSEO per identificare le keyword primarie e secondarie.
- Creazione del prompt strategico: inserisci nel prompt i dati SEO rilevanti — keyword, search intent, competitor, tono desiderato. Esempio: “Usa la keyword ‘ai best practice 2025’ con densità 1,2%, tono autorevole, paragrafi brevi, riferimenti a fonti accademiche.”
- Validazione e iterazione: dopo la generazione, rielabora il contenuto in base alle metriche di leggibilità, keyword gap e topic clustering fornite dai tool.
- Ottimizzazione finale: misura la coerenza semantica e la perplexity per assicurarti che il testo sia naturale e coerente con la voce del brand.
Consiglio operativo: collega i risultati AI a una dashboard SEO (es. Google Looker Studio) per monitorare CTR e ranking nel tempo.
Come mantenere uno stile di brand coerente nei prompt ChatGPT e negli altri LLM?
La coerenza di tono e messaggio è il segreto per trasformare l’uso dell’AI da strumentale a strategico. Ogni azienda dovrebbe creare un Brand Voice Prompt: un documento o sezione standard che definisce come l’AI deve comunicare per restare fedele alla personalità del brand.
Un esempio pratico di Brand Voice Prompt Template:
“Agisci come copywriter senior del brand [Nome]. Il nostro tono è professionale ma amichevole, orientato al risultato e sempre basato su dati. Evita linguaggio eccessivamente tecnico, usa esempi pratici, non superare le 20 parole per frase. Inserisci un elemento di storytelling leggero quando appropriato.”
Questo prompt dovrebbe essere riutilizzato in apertura di ogni interazione con l’AI, indipendentemente dal task:
- Articoli SEO,
- Copy di prodotto,
- Email marketing,
- Social post.
Consiglio operativo: Integra il tuo Brand Voice Prompt in un documento condiviso aziendale (es. Notion o Confluence) e aggiornalo ogni volta che il brand evolve.
Alcune aziende avanzate addirittura “addestrano” i propri LLM interni su dataset di testi brandizzati, per garantire coerenza automatica su larga scala.
Cos’è il meta-prompting e come usare l’AI per generare prompt automaticamente?
L’uso del cosiddetto meta-prompting, cioè la creazione di prompt da parte di altri prompt, è uno degli sviluppi più interessanti del prompt engineering 2025.
In pratica, chiedi al modello di suggerire o ottimizzare i tuoi prompt in base a un obiettivo.
Ecco un esempio pratico:
“Genera 3 varianti del seguente prompt per aumentare la precisione SEO e la chiarezza delle istruzioni: [inserisci prompt originale].”
Per i team marketing, questo significa poter:
- Testare centinaia di prompt in parallelo;
- Identificare quelli con la miglior predictability;
- Costruire una prompt library dinamica che evolve con i dati e gli obiettivi aziendali.
Evoluzione futura: le aziende stanno sperimentando sistemi di feedback loop dove l’AI analizza le performance dei propri prompt (CTR, conversioni, tempo di lettura) e li ottimizza autonomamente, aprendo la strada al prompt optimization engine, una nuova frontiera del marketing AI-driven.
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